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Correlazioni in Medicina



Nivolumab e Ipilimumab in combinazione o Nivolumab da solo per le metastasi cerebrali di melanoma 


Nivolumab ( Opdivo ) in monoterapia e la combinazione di Nivolumab più Ipilimumab ( Yervoy ) aumentano le proporzioni dei pazienti che raggiungono una risposta e la sopravvivenza rispetto al solo Ipilimumab nei pazienti con melanoma metastatico; tuttavia, l'efficacia nelle metastasi cerebrali attive è sconosciuta.

Sono state stabilite l'efficacia e la sicurezza di Nivolumab da solo o in combinazione con Ipilimumab in pazienti con metastasi cerebrali attive di melanoma.

Uno studio di fase 2, randomizzato, in aperto, è stato condotto in 4 Centri in Australia, in 3 coorti di pazienti naive-al-trattamento immunoterapico di età pari o superiore a 18 anni con metastasi cerebrali da melanoma.

I pazienti con metastasi cerebrali asintomatiche senza precedente terapia cerebrale locale sono stati assegnati in modo casuale stratificando per Centro, dopo un run-in di sicurezza di 6 pazienti, alla coorte A ( Nivolumab più Ipilimumab ) o alla coorte B ( Nivolumab ).

I pazienti con metastasi cerebrali in cui la terapia locale era fallita, o che avevano sintomi neurologici, o malattia leptomeningea, sono stati arruolati in una coorte C non-randomizzata ( Nivolumab ).

I pazienti nella coorte A hanno ricevuto Nivolumab per via endovenosa 1 mg/kg in combinazione con Ipilimumab 3 mg/kg ogni 3 settimane per 4 dosi, quindi Nivolumab 3 mg/kg ogni 2 settimane; i pazienti nella coorte B o nella coorte C hanno ricevuto Nivolumab per via endovenosa 3 mg/kg ogni 2 settimane.

L'endpoint primario era la risposta intracranica dalla settimana 12.

Tra il 2014 e il 2017 sono stati arruolati 79 pazienti; 36 nella coorte A, 27 nella coorte B e 16 nella coorte C.
Un paziente nella coorte A e 2 nella coorte B sono risultati non-ammissibili ed esclusi dallo studio prima di ricevere il farmaco in studio.

Alla chiusura dei dati, con un follow-up mediano di 17 mesi, risposte intracraniche sono state raggiunte da 16 su 35 pazienti ( 46% ) nella coorte A, 5 su 25 ( 20% ) nella coorte B e 1 su 16 ( 6% ) nella coorte C.
Risposte intracraniche complete si sono verificate in 6 pazienti ( 17% ) nella coorte A, 3 ( 12% ) nella coorte B e nessuno nella coorte C.

Eventi avversi correlati al trattamento si sono verificati in 34 pazienti su 35 ( 97% ) nella coorte A, 17 su 25 ( 68% ) nella coorte B e 8 su 16 ( 50% ) nella coorte C.
Eventi avversi correlati al trattamento di grado 3 o 4 si sono verificati in 19 pazienti ( 54% ) nella coorte A, 4 ( 16% ) nella coorte B e 2 ( 13% ) nella coorte C.

Non si sono verificati decessi correlati al trattamento.

Nivolumab combinato con Ipilimumab e Nivolumab in monoterapia sono attivi nelle metastasi cerebrali del melanoma.
Un'alta percentuale di pazienti ha raggiunto una risposta intracranica con la combinazione.
Pertanto, Nivolumab combinato con Ipilimumab deve essere considerato una terapia di prima linea per i pazienti con metastasi cerebrali asintomatiche non-trattate. ( Xagena2018 )

Long GV et al, Lancet Oncol 2018; 19: 672-681

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